ARZACHENA VACANZE


TOMBA DEI GIGANTI CODDU ECCHJU
In una delle località turistiche più rinomate del nord-est della Sardegna, alla splendide bellezze costiere potrai abbinare la scoperta della preistoria dell’Isola.

Testimonia l’evoluzione delle tecniche di costruzione delle tombe preistoriche, conserva quella che, per molti, è la ‘fronte’ più alta finora conosciuta tra le sepolture megalitiche sarde e si trova a poca distanza da uno dei più significativi insediamenti nuragici della Gallura, per il quale forse fungeva da ‘cimitero’. La tomba di Giganti di Coddu Vecchiu – denominata anche Coddu Ecchju – sorge nel territorio di Arzachena, in località Capichera, ad appena 700 metri dal nuraghe La Prisgiona. Edificata in granito locale, era in origine una tomba a galleria, del tipo ad allée couverte. La prima fase costruttiva risale probabilmente al Bronzo antico, intorno al XVIII secolo a.C. Più avanti, durante il Bronzo medio – ovvero tra XVI e XIV secolo a.C. -, la sepoltura fu ‘trasformata’ in tomba di Giganti, con l’aggiunta dell’esedra frontale e della stele centinata, di dimensioni eccezionali: con i suoi quattro metri, è considerata la più alta dell’Isola.

Il prospetto è a semicerchio, realizzato con lastre di pietra a ortostati, cioè infisse nel terreno. La loro altezza è decrescente verso le estremità, mentre al centro svetta la stele, formata da due lastre sovrapposte, entrambe decorate con cornice in rilievo. Alla base della lastra inferiore si apre il portello che conduce al corridoio tombale. Il vano è a pianta rettangolare, con lunghezza di circa nove metri e pavimento lastricato. Il paramento interno è formato da lastre a coltello, sopra corrono filari di pietre, la cui funzione è sostenere le lastre a piattabanda che formano la copertura. Anche il paramento esterno risulta composto da filari di pietre di media dimensione. Il tutto, durante il periodo di ‘attività’ della tomba, era ricoperto da un tumulo formato da terra e pietrame. Durante gli scavi sono stati rinvenuti tegami, ciotole, vasi e spiane con decorazione impressa, che componevano i corredi funebri.

A circa 200 metri dalla sepoltura sopravvivono alcuni filari del nuraghe monotorre Demuro. In direzione sud-est, invece, visiterai uno dei più affascinanti complessi dell’età del Bronzo in Sardegna, formato da nuraghe e villaggio La Prisgiona.Le testimonianze archeologiche della zona sono contornate da colline ricoperte di macchia mediterranea e vigneti. L’area è, infatti, rinomata per la produzione di uve vermentino

Arzachena Vacanze by LLDISTRIBUTION di Lorance L. - P.IVA 02791260900